mercoledì 13 aprile 2011

Lampedusa

L’Italia sta attraversando un momento molto particolare a causa della sua posizione geografica, con ondate di profughi che arrivano incessantemente a Lampedusa dalla Tunisia e adesso anche dalla Libia.

Lampedusa fino a poco tempo fa era una bellissima isola turistica al largo della Sicilia. Quest'anno da febbraio ad oggi sono arrivate 6000 persone quasi tutti uomini (contro le 27 arrivate nello stesso periodo dell'anno scorso!!) e hanno superato il numero di abitanti dell'isola. Poiché non ci sono infrastrutture in grado di accogliere un numero così elevato di clandestini, questi si sono accampati sulle spiagge e, senza servizi igienici.

L'isola è al collasso. Gli abitanti sono molto arrabbiati con le autorità perchè si sentono abbandonati.

Lampedusa ha un centro di accoglienza per profughi con una capienza di 800 posti e attualmente lì ce ne sono 2500. Per gli altri (quelli accampati sulle spiagge), il governo sta tentando di organizzare il trasferimento in altri centri sparsi per l'Italia ma riescono a portare via e a sistemare in altri posti poche centinaia di persone.

La maggior parte dei tunisini vuole andare in Francia e molti stanno arrivando a piedi, in treno, e con altri mezzi di fortuna dalla Sicilia alla frontiera di Ventimiglia ma qui vengono respinti dai gendarmes francesi (alla faccia della Liberté, Egalité e Fraternité!!!!!) e adesso si sta creando una situazione critica anche a Ventimiglia con centinaia di arabi accampati intorno alla stazione.

È in una situazione come questa che l'Unione Europea. dovrebbe reagire di comune accordo, con una politica comune .... ma purtroppo questa "Unione" esiste solo sulla carta e ci si rende conto della sua assoluta inadeguatezza nei momenti di emergenza: ciascuno vuole coltivare il proprio orto e i propri interessi!

Sono anni che l'Italia, anche la Spagna e la Grecia, devono subire per via della loro situazione geografica l'arrivo di immigranti. In Italia, prima sono arrivati a migliaia gli albanesi e poi quelli del Kossovo e poi quelli della ex-Yugoslavia e poi, con l'entrata della Romania nell'Unione Europea, anche migliaia di romeni e di zingari (Rom).

Molti sono brave persone che trovano lavoro e si inseriscono bene e naturalmente sono i benvenuti ma molti altri si danno allo spaccio di droga, alla gestione della prostituzione e ad altre attività criminali .... poi per il fatto che la maggioranza sono uomini si assiste ad un forte incremento della violenza sulle donne (importunate per strada, stuprate, ecc...).

Staremo a vedere cosa faranno i loro governanti che certo non brillano per efficienza o dedizione al bene della comunità (pensano per lo più al bene...proprio!).

Di solito, come in Spagna, i loro politici parlano molto, agiscono poco e litigano continuamente tra di loro ... sembra che siano perennemente in campagna elettorale!

Fatemi sapere il vostro punto di vista!

Miquel Obradó

2 commenti:

  1. La vita è molto difficile. Aspetto che mai deva trasferirmi per necessità solo per piacere.Deve essere orribile,lasciare la tua patria,le tue radici..Rosa

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  2. Il mondo è di tutti e per tutti. Tutti hanno il diritto di muoversi quando in patria non trovano di che vivere. Detto questo, gestire i movimenti di questo numero sempre crescente di gente che ha solo le mani per lavorare(questo è il problema!) non dico che sia facile e scontato.

    Alcuni politici, sì, si devono al loro pubblico. "Alcuni" ho detto, badateci bene.

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