martedì 9 marzo 2010

Primavera Siciliana

Ho letto che Caltanissetta è una piccola città di sessantamila abitanti è una delle più infelici e con più densità mafiosa da Sicilia. Pochi giorni fa si è saputo che, grazie alla confessione di un pentito della mafia, la polizia ha smantellato un attacco al giudice di Caltanissetta Giovanbattista Tona quello ordinati della carcere dei capomafia Alessandro e Davide Emmanuelli.
Due giorni dopo che la storia è stata pubblicata ho letto che un gruppo di persone (molti studenti di scuola superiore) sono stati organizzati con Facebook a fare una manifestazione di solidarietà con il giudice. Pensavano che ci erano trenta, ma la mattina sucesiva due mila persone si sono concentrato davanti ai tribunali, con cartelloni che dicevano ”Siamo con voi contro la mafia” e “Noi vi difenderemo”.
Dopo la manifestazione a Caltanissetta, il Magistrato Tona ha espresso la sua gratitudine a chi, sia di persona che tramite il gruppo Facebook a lui dedicato, gli ha espresso solidarietà e apprezzamento. Riporto il suo messaggio:
"Sono stupito ed emozionato per il numero sempre crescente di persone che idealmente si propongono di difendermi dai rischi che derivano dal mio lavoro....
Le bellissime parole che da tanti sono state spese su di me le ho accolte con commozione senza sapere se le merito davvero; esse mi dimostrano comunque di quanto affetto possono essere capaci vecchi e nuovi amici, che si uniscono nella rete accomunati dalla loro grande sensibilità e dalla voglia di un mondo migliore.
Ho trovato tra voi gente che magari su tante cose la pensa in modo diverso, ma che evidentemente crede nella responsabilità e nella democrazia. E soprattutto che non è disposta a concedere nulla alle pretese di sopraffazione delle organizzazioni criminali.
Tanti anni di lavoro ho svolto a Caltanissetta con entusiasmo, con fatica, senza onori nè riflettori.
Ma ora nessuno potrà più permettersi di chiedermi: 'chi te lo ha fatto fare?'."


Opino che duemila persone a una città di sessantamila abitanti in Sicilia è un miracolo, davvero. Sono organizzati, si chiamano i “Comitato da cittadini scorta civica” e anche loro sanno che loro non possono scortare né difendere fisicamente i giudici, lo fanno moralmente.
Ho letto anche, che alcuni di loro sono molto giovani, uno ha detto che i suoi genitori erano la generazione che commemoravano giudici morti ma loro volevano avere giudici vivi e celebrare la vita.
Sentire un paio di quattordici anni che vogliono costruire la Primavera Siciliana vi allegra il giorno, il mese e l’anno. ¡Auguri!


Miquel Obradó

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