martedì 22 marzo 2011

Parliamo di cinema?

La industria cinematografica italiana nasce, tra le prime del mondo, agli inizi del Novecento e già negli anni dieci si afferma come una delle più attive, in termini di pellicole prodotte, dell'epoca. Dopo l'intensa stagione del muto, gli anni trenta vedono l'apertura di Cinecittà e il successo internazionale del festival del cinema di Venezia. Nel dopoguerra si sviluppa il movimento culturale del neorealismo, che si riflette nella cinematografia italiana nelle opere di registi come Vittorio De Sica, Roberto Rossellini e Luchino Visconti che ottengono importanti riconoscimenti in patria e all'estero. Alla generazione successiva, quella del cinema d'autore, appartengono Federico Fellini e Michelangelo Antonioni, ai quali si affianca la figura unica e anticonformista di Pier Paolo Pasolini.

Nella seconda metà degli anni cinquanta si sviluppa anche il genere della commedia all'italiana, con caratteri di satira di costume, con registi come Pietro Germi, Mario Monicelli, Ettore Scola, Luigi Comencini e Dino Risi. A tale filone si ricollegano i nomi dei principali attori italiani del periodo, Sophia Loren, Gina Lollobrigida, Anna Magnani, Claudia Cardinale, Totò, Marcello Mastroianni, Vittorio Gassman e Alberto Sordi.

Negli anni sessanta e settanta, contemporaneamente al giallo all'italiana, un altro genere ottiene un grande successo, a livello nazionale ed internazionale: è lo "spaghetti-western", di cui il maggior rappresentante fu il regista Sergio Leone.[178]

Sul finire degli anni settanta, con l'avvento della televisione commerciale, inizia la crisi del settore cinematografico che aumenterà nella prima metà degli anni ottanta e si protrarrà per oltre un decennio.

Negli anni successivi l'importanza del cinema italiano è per lo più legata a singoli film o singoli registi e attori, come Ermanno Olmi, Bernardo Bertolucci, Massimo Troisi, Giuseppe Tornatore, Gabriele Salvatores e Roberto Benigni, per arrivare, nel 2008, a Matteo Garrone con Gomorra.

Negli anni 2000 ad incassare maggiormente al botteghino sono i cosiddetti film di Natale o cine-panettoni,[179] caratterizzati da comicità grossolana, spesso ambientati in luoghi esotici.

A me,piace tantissimo il cinema!Rosa

Nessun commento:

Posta un commento